Rubrica: L’orto di Marinella – Suggerimenti per fare apprezzare gli ortaggi ai bambini

In questa rubrica di dialoghi tra un ortaggio e una bambina o un bambino, ve ne presenteremo molti, con immagini colorate o in bianco e nero, che i bambini potranno poi colorare. Vi proponiamo qui alcuni suggerimenti per invogliare i bambini a diventarne amici:

  1. Bambino-FagioliniTutta la famiglia deve cercare di avere lo stesso tipo di alimentazione: i piccoli crescono imitando gli adulti nel loro vivere e questo vale anche per le abitudini alimentari: se ad esempio, vi vedono gustare con piacere un bel piatto di fagiolini, saranno più propensi a provare.
  2. Rispettare l’orario del pasto: è meglio che tutta la famiglia mangi alla stessa ora e alla stessa tavola. Proponiamo pezzetti di un ortaggio quando la bambina, il bambino, sono affamati: sarà per loro più difficile rifiutarli, e mentre cuciniamo offriamo qualche stuzzichino di carote o pomodorini.
  3. Non bisogna costringere il bambino, la bambina ad assaggiare un alimento per forza: questa imposizione può accrescere la loro avversione. Anche proporre un premio (“mangia tutti i piselli che hai nel piatto e poi avrai il gelato”) non porta il bambino a consumare con gusto un alimento, ma piuttosto a sovralimentarsi per ottenere il premio ambito.
  4. Gli alimenti vanno riproposti più volte: il consumo ripetuto di un alimento accresce il gusto infantile per quell’alimento. Introduciamo le verdure lesse e tagliate a pezzettini piccoli piccoli fin dallo svezzamento; è bene poi che sulla tavola siano sempre presenti porzioni di ortaggi diversi, compresi quelli non graditi al bambino, crudi o cucinati in modi diversi.Bambina-Pomodori Porzioni piccole, in modo che la bambina, il bambino, possano mangiarle tutte e magari chiederne ancora.
  5. Niente giochi e TV a tavola: il pasto è un momento importante da condividere insieme, per mangiare e anche fare un po’ di conversazione senza distrarsi con questo o con quello. Invitiamo il piccolo a spegnere il televisore e a riporre i suoi giochi e lasciamolo libero di sperimentare e conoscere gli alimenti presenti sulla tavola nei modi che meglio crede. Per portare i bambini ad apprezzare il sapore di un cibo bisogna stimolarne la curiosità attraverso i sensi: Mmm… che buon odore ha questo peperone appena arrostito! Che bel colore ha questa carota… ascolta come scrocchia quando la spezzo in due!
  6. Fare la spesa insieme: mamma e papà possono lasciarsi aiutare dalla propria figlia, dal proprio figlio, a scegliere gli ortaggi che troneggiano sugli scaffali. Rendere partecipi i bambini al momento della spesa li farà sentire padroni delle proprie scelte.
  7. Coinvolgere i bambini nella preparazione del pranzo: mettiamo in grado la bambina, il bambino, di proseguire dagli scaffali del supermercato in poi la conoscenza degli ortaggi che hanno scelto in un percorso di “amicizia”: lavarli, sbucciarli, tagliarli e inventare ricette insieme a mamma e papà – o da solo, se desidera farlo – lo invoglierà a gustare le proprie creazioni alimentari. Diamo forma e colore alla pietanza: cerchiamo abbinamenti di colore, costruiamo fiori con le fettine di carote e di pomodori, delineiamo faccette con i piselli o fagioli come occhi e fagiolini come bocca sorridente, liberiamo la nostra e la loro fantasia! PomodoriColtiviamo a casa un piccolo orto: fragole e pomodori crescono bene in vaso, in compagnia di prezzemolo e basilico. Per un bambino è bellissimo cogliere un frutto direttamente dalla pianta e poi mangiarlo; e cerchiamo di creare l’occasione portandolo in un vero orto.
  8. Assaggiamo insieme la pietanza prima di portarla a tavola: dopo aver preparato insieme un determinato piatto, piluccare qualcosa che il bambino ha visto formarsi fin dall’origine e che ha conosciuto in tutte le fasi della preparazione, può fargli piacere e contrastare una eventuale neofobia alimentare. Se ciò non accade, non bisogna forzarlo: va riproposto nel tempo e più volte il cibo non apprezzato, cucinato in modi diversi. Scegliete la forma o il condimento giusto: ogni bambino è un essere unico e quindi sta a noi osservare se gradisce di più un alimento cremoso o uno solido e quindi optare per una vellutata o una verdura a rotelle, a fettine o a tocchetti. Se ha piacere a mangiare con le mani, optiamo per bastoncini o spiedini di crudités e valutiamo se usare le dita anziché la forchetta può renderglieli più graditi, intingendo i pezzetti di ortaggi in una salsa leggera allo yogurt, evitando ketchup o maionese. Offriamo frittatine di formaggio, uova e verdure varie tagliate a dadini o a fettine da mangiare con le mani: ai bambini piace il finger food e possiamo offrirgliele anche a merenda.
  9. Bambino-CaroteUn giorno alla settimana facciamo festa in cucina: prendiamo un cappellino da chef e un grembiulino variopinto e rendiamo partecipi i nostri bambini. Abbiate pazienza e riprovate con leggerezza: il tempo giocherà a favore di tutta la famiglia. E dopo pranzo con una piccola recita mostriamo ai bambini e agli altri familiari i nuovi poteri o addirittura i superpoteri acquisiti per aver mangiato questo o quel tipo di ortaggio.
    Ecco un esempio:
    Papà: Nonna Evelina, oggi vedi qualcosa di diverso in Lucia?
    Nonna: Mmm… vediamo… vediamo… sì! Ha una pelle così luminosa! Come hai fatto Lucia? Anche io la voglio così!
    Lucia e Papà: Abbiamo mangiato le carote!!! Non lo sapevi che le carote fanno bene alla pelle?
    … Ma le carote fanno bene anche alla vista, e allora il papà sfiderà il nonno a centrare un bersaglio. E poi sarà Lucia a sfidare il nonno… e anche il papà…
  10. Lanciamoci in esercizi di varie abilità dopo aver mangiato gli ortaggi: facciamo in modo che il bambino vinca e faccia bella figura! Facciamo vedere che un ortaggio non fa bene in generale, ma dà nuove energie per eseguire meglio attività come la corsa, il salto, la danza, le capriole, il tiro a segno… che i bambini amano particolarmente fare.

Poster A3 Ortaggi - TMPuoi scaricare qui il Poster in A3

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