La scuola media e il metodo Montessori – Seminario 28 maggio

Seminario Maggio tenera mente

Antesignana nell’Europa degli anni ’70, la Scuola Media Statale Montessori di Villa Ada a Roma, poi trasferitasi a Viale Adriatico, raccoglieva i bambini cresciuti in questo metodo dalla scuola dell’infanzia fino alla quinta elementare.

A essa affidò le sue due figlie Clotilde Pontecorvo, professore merito di Psicologia dell’educazione dell’Università “La Sapienza” di Roma. Raffinata depositaria dell’eredità di Vygotskij quanto a teoria della mente e del pensiero infantili, si è occupata di curricolo e sviluppo cognitivo in diverse aree, di formazione degli insegnanti, di continuità educativa, di acquisizione della lingua scritta, di sviluppo di concetti sociali attraverso il discorso e la discussione, di rapporti tra argomentazione e pensiero in contesti educativi, familiari e scolastici. In questo ruolo realizzò anche importanti ricerche nella scuola elementare Montessori frequentata dalle sue bambine, in collaborazione con le loro maestre.

Silvana Sodini, laureata in letteratura inglese e in psicologia clinica, attualmente membro dell’AIPA e della IAPP, dal 1972 al 1986 ha insegnato lingua inglese nella Scuola Media Statale Montessori di Villa Ada. Dal 2003 al 2011 è stata professore a contratto a “La Sapienza”, Università di Roma, dove ha insegnato lingua inglese con riferimenti alle differenze cross-culturali. Negli anni 2018 e 2019, a Roma, per un consorzio di università statunitensi ha tenuto il corso “Maria Montessori and the Reggio Approach, a Comparison”. Autrice del libro “Open Roads”, un corso di lingua inglese per la scuola media, pubblicato con la SEI, ha collaborato per quindici anni come Health Advisor per un consorzio di università americane. Vive e lavora a Roma come psicoterapeuta per adulti e per l’infanzia.

Patrizia de Carolis, laureata in scienze naturali, ha insegnato matematica e scienze nella Scuola Media Montessori di Villa Ada / Viale Adriatico per circa trent’anni e ha scritto un libro di testo per la SEI sull’insegnamento delle scienze: tre volumi e tre quaderni operativi. Studiosa e praticante di filosofia yoga da circa quarant’anni, ne è anche insegnante. Negli anni 1998-2001 ha collaborato al tavolo del gruppo di lavoro misto presso il MIUR per la stesura delle linee programmatiche d’insegnamento, in vista del Protocollo d’Intesa tra Ministero e Confederazione Nazionale di Yoga. Ha collaborato ai programmi di yoga per le scuole a un tavolo misto con presidi e ispettori. Diplomata e specializzata RYE (Ricerca di tecniche Yoga Applicate all’educazione) è formatrice nei corsi triennali a livello nazionale e internazionale.

Anna Rita Guaitoli, laureata in lettere e in psicologia applicata, counselor scolastico, giornalista, grafologa professionista e docente di grafologia dell’età evolutiva, a livello europeo è una indiscussa esperta  di analisi dei disegni di quella fascia d’età. Autrice di molti libri, tra cui “Accogliere la fatica di chi cresce. Seguendo la traccia del segno grafico”“Sua maestà lo scarabocchio. Per una lettura non banale della traccia grafica”, è consulente presso istituzioni pubbliche per i disturbi del comportamento alimentare ed è responsabile di progetti per l’Orientamento e lo Sportello di ascolto nelle scuole superiori di primo e secondo grado. Dopo aver riferito brevemente sulla introduzione della grafologia nella valutazione degli studenti in un liceo artistico sperimentale a Roma e basandosi su alcune scritture di ragazze e ragazzi della scuola media, evidenzierà, partendo dai “segnali d’allarme” individuati da Ave Lallemant alla fine degli anni ’90, gli elementi grafici che possono allertare insegnanti e psicologi. 

Furio Pesci, per molti anni educatore nelle comunità di accoglienza e negli istituti penali minorili, è oggi docente di Storia della Pedagogia alla Università “La Sapienza” di Roma. Dedica i suoi studi a Viktor Frankl e a Maria Montessori, affrontando anche il tema della modernità e postmodernità in Zygmunt Bauman, René Girard, Alasdair MacIntyre e Charles Taylor. Per Mondadori Università ha scritto Storia delle idee pedagogiche e Maestri e idee della pedagogia moderna. Presiede il Comitato scientifico di “tenera mente”.

Per le modalità di iscrizione e pagamento si prega di chiamare il 3772766866 o scrivere a info@tenera-mente.org
C/C bancario Banca Popolare Etica IBAN: IT 94 S 05018 03200 000000130467 intestato a “tenera mente”, Viale Eritrea, 91 – 00199 Roma.

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I seminari “Montessori e oltre” per l’anno 2022

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La “immagine” della mamma

Tanti anni fa, eravamo nel 1929, uno psicologo filosofo, Wolfgang Köhler, tenne nell’isola di Tenerife un esperimento sul fonosimbolismo, il legame tra forma e suono. Si presentavano due scarabocchi: uno tondo, l’altro angoloso, e due parole: Maluma e Takete.
La quasi totalità attribuì allo scarabocchio curvo e tondo la parola MALUMA.
Parola che sa di… mamma, con tutte le sue tante morbide labiali (le m).
Già: ogni parola viene recepita dal cervello come un’immagine.

Ed eccoci ad oggi: due bambini di 4 anni disegnano, su richiesta, la “mamma”.
Tutti e due scelgono delle forme astratte. Ma vediamo le differenze.

Bambina A:

Bambina_Mamma

Le sue forme astratte le disegna tonde, curve… come lo scarabocchio Maluma.
Ognuna ha un contorno di diverso colore: particolarmente bello, sicuro e continuo, il tratto che contorna la forma più grande, di colore azzurro. C’è armonia nella disposizione delle masse nello spazio e nella scelta dei colori che presentano buona stesura.

Da questa prova si può individuare una bambina sostanzialmente serena, con uno adeguato sviluppo affettivo-cognitivo.

Bambino B:

Bambino_Mamma

Anche qui l’idea della mamma è rappresentata in forma astratta. Prevale una unica macchia centrale, senza contorni, disegnata con tratti pendolari di colori che si sovrappongono. Si aggiungono altre due forme (quella superiore potrebbe rappresentare la testa). La piccola forma a destra è l’unica ad avere un contorno.
La composizione risulta disuguale, talvolta disarmonica nella veemenza del tratto e nell’accostamento dei colori.

Di certo c’è molta energia: può essere energia che porta ad azione di rabbia; può essere energia nel fare, e nell’amare.
Niente di più si può dire con una sola prova.

 

Anna Rita Guaitoli, psicologa e grafologa

 

La pedagogia riparatrice di Maria Montessori – Seminario online

Continuano gli incontri organizzati in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Italo Calvino di Catania cui anche persone esterne possono partecipare. Le future date sono venerdì 6 maggio e martedì 17 maggio sempre dalle 16,30 alle 18,30.

Nel prossimo incontro di venerdì 6 maggio, “La mano di Maria”, vedremo il caso di una donna che attraverso l’uso di materiali sensoriali Montessori ha avuto un forte recupero dell’uso del lato sinistro del corpo, che una emorragia cerebrale avvenuta a due anni e mezzo di vita le aveva gravemente menomato. Analizzeremo poi i materiali fondamentali che hanno provocato questo miglioramento: i cilindri solidi e i cilindretti colorati.

Nell’incontro di martedì 17 maggio, “Il silenzio di Frida”, analizzeremo i benefici di un lungo trattamento con una ragazza di diciotto anni con accentuati tratti autistici, all’inizio in grado di svolgere solo una unica e ripetitiva attività. In questo caso sono state fondamentali le attività di vita pratica e lo sviluppo del coordinamento oculo-manuale, grazie a cui ha gradualmente acquistato destrezza e autonomia. Analizzeremo queste attività con l’ausilio di fotografie molto dettagliate che delineano il percorso dalla vita pratica al linguaggio. A questo ultimo incontro parteciperà anche Michele del Trozzo, responsabile dei materiali Montessori di GAM Gonzagarredi.

Per le modalità di iscrizione si prega di chiamare il 3772766866 o scrivere a info@tenera-mente.org
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Seminario_TM_Maggio

Vedi anche:

La pedagogia riparatrice di Maria Montessori per il recupero delle disabilità – Seminario 21 aprile

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