La pedagogia riparatrice di Maria Montessori per il recupero delle disabilità
Rispondendo alla gentile richiesta del prof. Salvatore Impellizzeri, Dirigente dell’Istituto Comprensivo Statale “Italo Calvino” di Catania, giovedì 21 aprile dalle 16,30 alle 18,30 “tenera mente” terrà il seminario “La pedagogia riparatrice di Maria Montessori per il recupero delle disabilità” – Prima Parte, in cui verranno mostrati video e foto di alcune attività basate sull’uso dei materiali strutturati Montessori, in grado di migliorare la vita di persone affette da deficienze di vario tipo. Questi materiali sono oggetti scientificamente determinati, empiricamente ideati e costruiti dallo psichiatra francese Gaspard Itard (1774 – 1838) e dal suo allievo Édouard Séguin (1812 – 1880). E’ grazie a loro e ai loro materiali che inizia quella “pedagogia speciale” che con Séguin nella seconda metà dell’Ottocento si espande anche negli Usa.
I primi materiali vennero individuati da Gaspard Itard nella rieducazione di Victor, il “ragazzo selvaggio” dell’Aveyron e a questo trattamento il medico-psichiatra dedicò il suo libro “Il ragazzo selvaggio”, da cui nel 1969 François Truffaut trasse il film dal medesimo titolo. E’ una lettura affascinante che consigliamo a tutti di fare, così come è appassionante vedere il film: quello di Victor può essere considerato il primo caso di autismo trattato con materiali e metodo scientifici. Da lì altri esperimenti vengono condotti da Séguin nelle scuole per bambini con deficit mentali sia a Parigi sia negli Usa, dove andò a vivere nel 1848, allargando la sua sfera di azione anche ai bambini fisicamente disabili e con deficit sensoriali.
Alla fine dell’800 Maria Montessori vide a Parigi i materiali da lui messi a punto e capì che quella era la strada da perseguire con i bambini “oligofrenici” (mentalmente ritardati) dell’ospedale Santa Maria della Pietà di Roma, in cui vivevano insieme ad adulti dementi. Nell’arco di un anno, nel 1900 quei bambini furono in gradi di sostenere gli esami di ammissione alla prima elementare, a volte conseguendo risultati addirittura superiori a quelli dei bambini “normali”. Si gridò al miracolo e si cominciò a parlare della Dott.ssa Medico, Psichiatra e Antropologa Maria Montessori. Nei dieci anni che intercorrono dalla sua laurea nel 1896 all’apertura della prima Casa dei Bambini di San Lorenzo nel 1907, Maria Montessori praticò quella che oggi chiamiamo “medicina sociale”, curando gli strati più fragili della popolazione e studiandone le malattie, lo stile di vita e l’ambiente in cui vivevano.
Nel suo libro principale “La scoperta del bambino”, che uscì in prima edizione nel 1909 col titolo “Il metodo della pedagogia scientifica applicato all’educazione infantile nelle Case dei Bambini” e che nella ultima edizione del 1948 assunse il titolo attuale, Montessori paga il suo tributo a Itard e Séguin e li definisce i maestri di quella “pedagogia riparatrice” che lei stessa persegue. Purtroppo nel corso del tempo i materiali strutturati ideati da Séguin e da Montessori ulteriormente elaborati e adattati alla scuola dell’infanzia e alla scuola elementare, hanno assunto una valenza principalmente didattica, lasciando da parte le proprietà neurologicamente costruttive e gli effetti che ottengono all’interno di un rapporto molto profondo e umanamente qualificato tra l’educatore e l’individuo disabile. Benché Montessori stessa affermi la qualità “riparatrice” della sua pedagogia, nel corso del tempo si è parlato di “pedagogia riparativa” solo riguardo alle carceri minorili, soprattutto riferendosi ai comportamenti da ottenere dai giovani lì ospitati. La “pedagogia riparatrice” di Maria Montessori deriva invece da una profonda conoscenza della fisiologia umana, soprattutto di quella dei soggetti in via di sviluppo, e mira a (ri)stabilirne l’equilibro.
Gli effetti di questi interventi pedagogici basati sul coordinamento motorio del corpo collegato con la volontà, sulla motricità fine delle dita e sul coordinamento oculo-manuale, saranno gli argomenti trattati sia a livello teorico sia a livello pratico dalla dott.ssa Enrica Baldi, esperta Montessori e Presidente di “tenera mente”. Il seminario sarà interattivo e la relatrice cercherà di rispondere in modo preciso ed esauriente alle domande dei partecipanti.
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