Il maestro del teatro contemporaneo ci ha lasciato: Addio Peter Brook!

“tenera mente” si unisce al cordoglio per la morte di Peter Brook, un grande regista di teatro e di cinema, che ha cercato di unire il teatro alla vita in tutte le sue forme: sensoriali, sociali, sentimentali e ideali. Ha scandagliato e fatto dialogare tra loro le culture più diverse attraverso la troupe multietnica e internazionale degli attori del CICT (Centro Internazionale di Creazioni Teatrali) fondato a Parigi nei primi anni ’70, passando da Shakespeare a Čechov, dall’epica indiana del Mahabharata al poema persiano di Farid Al-Din Attar, dal racconto dell’Africa coloniale attraverso le parole di Amadou Hampâté Bâ, fino alla nuova drammaturgia sudafricana di Can Themba.

Fin dalla sua costituzione “tenera mente” ha affiancato la “pedagogia teatrale” di Peter Brook ai principi pedagogici di Maria Montessori, di cui ha sottolineato l’affinità, come documenta il capitolo “I corpi in movimento nel teatro di Peter Brook” del secondo volume di Con Montessori e oltre.

Peter-Brook

A ogni spettacolo cui ho assistito a “Les Bouffes du Nord”, il teatro dismesso che conserva tutti i segni del tempo, sede originaria dei suoi spettacoli, in sala ne ero rapita e quando uscivo mi accorgevo che ne ero stata mutata. Con Peter Brook il mondo perde un grande maestro e una insostituibile figura di artista, di intellettuale e di ricercatore dell’anima umana.

Enrica Baldi
Presidente di “tenera mente”

Vedi anche:

Giornata mondiale dell’arte: Peter Brook e il teatro

Peter Brook

“The Suit” diretto da Peter Brook

“Il grande inquisitore” diretto da Peter Brook

Progetto Armenia

Peter Brook al Teatro Valle occupato

Leggere con Marinella: Sorella scimmia, fratello verme

Continua la nostra rubrica “Leggere con Marinella” dedicata alle recensioni di alcuni libri che vi suggeriamo di leggere con noi, oggi è dedicata all’etologia cosmica e le perle della coscienza.

Sorella scimmia, fratello verme. Storie straordinarie di animali, scrittori e scienziati

Il “negativismo vitale”, con il progredire delle scienze, va sempre più avanti, fino ad arrivare a ulteriori vere e proprie scoperte scientifiche. Si forma così anche il nuovo libro di Piergiorgio Odifreddi,  autore di eccellenza scientifica, uscito nell’ottobre 2021 con Rizzoli, dal titolo emblematico e quasi dissacrante “Sorella scimmia, fratello verme. Storie straordinarie di animali, scrittori e scienziati”. Oltre a ripercorrere tutte le consapevolezza scientifiche dal Settecento in poi, Odifreddi le rivisita alla luce delle odierne certezze a formare, con tutte le nuove acquisizioni, un corpus nuovo di moderna “etologia cosmica”, in modo da dare nuovi impulsi all’anima, alla mente e al cuore, verso tutti e tre i regni del pianeta azzurro: quello vegetale, animale terraqueo, e cosmico. Leggere per credere!

In particolare, recentemente siamo arrivati a sostituire parti del cuore umano con parti del cuore di maiale, a esso consimile, già geneticamente trattato per impedire il rigetto tessutale. Tale nuova frontiera della scienza ha fatto gridare alla blasfemia, provocato movimenti di diniego animalista e onde di sdegno tra i moralisti e benpensanti che, non comprendendo i perché e i per come dei progressi scientifici, gridano allo scandalo ritenendosi offesi nella propria umanità.

Ma le cellule e i tessuti organici sono analoghi tra l’umano e l’animale, come anche in parte col vegetale; e la difficoltà è solo nella nostra incapacità a saperli differenziare tra loro, catalogare e diversificare per un fine comune: quello della fratellanza non solo in senso spirituale e umano, ma nel senso della comune creazione a divinis. In questo senso, e solo in questo senso, dobbiamo capacitarci di tutto e imparare a provvedere secondo le moderne scoperte scientifiche. Così, nel creato o siamo fratelli tra noi e in ogni cosa, oppure questo nostro pianeta azzurro ci crollerà addosso e nessuno si potrà salvare.

Analogamente, per la sorellanza nelle persone e nelle cose create e definite, già il filosofo David Hume nel 1739 affermava che la coscienza non è che una serie di momenti di percezione vitale in rapida successione, metaforicamente come perle, per esseri animali, vegetali, umani, e la continuità del filo di queste perle è lesistenza, che non sappiamo in che modo e quando si interromperà. 

Analogamente afferma il neuro-fisiatra-fisiologo Oliver Sacks, nel suo ultimo libro “Il fiume della coscienza”, Adelphi Edizioni 2018, desumendo a sua volta l’affermazione di Jorge Luis Borges, per come ci si sente vivere: il “fiume” della  coscienza, che scorre continuamente. Ed ecco perché il regalo di un pesciolino turchese che nuota nel fiume, per un bambino è significativo: il tempo è la sostanza del mio vivere, il fiume che scorre della mia coscienza non si ferma mai. “Io sono il fiume”.

Buona lettura a tutti!

Marinella Canale, neuropsichiatra infantile e dell’età evolutiva

Sorella-Scimmia-Fratello-Verme

Titolo:

Sorella scimmia, fratello verme. Storie straordinarie di animali, scrittori e scienziati

Autore:

Piergiorgio Odifreddi

Editore:

Rizzoli

Pubblicazione:

10/2021

Vedi anche:

Leggere con Marinella: il bambino 23

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