La mano scrive i pensieri della mente – Incontri Seminariali

La mano, secondo Maria Montessori – medico, psichiatra e antropologa – è l’organo dell’intelligenza. La scrittura, attraverso la mano, è la materializzazione del pensiero formulato dalla mente, affinché esso rimanga nel tempo e nello spazio.

In questa serie di incontri seminariali “Con Montessori e oltre – 2024” seguiremo il rapporto tra la mano e la mente: come la mano si eserciti a conoscere il mondo e come la mente evolva dal pensiero fluido del neonato al pensiero strutturato in sillabe, in parole, in frasi della bambina, del bambino. E lo seguiremo secondo le indicazioni che ne dà la dottoressa Montessori: partiremo dalla mano che cerca di afferrare qualsiasi cosa le passi vicino… Seguiremo la maturazione degli organi di senso e come quegli stimoli periferici affluiscano al cervello e il cervello risponda a essi attraverso il movimento grosso prima e il movimento raffinato della mano poi.

Quando le tre dita saranno in grado di tenere una matita in mano, in modo istintivo sul bianco di un foglio lasceranno traccia della piccola persona che esegue il gesto: sono i primi scarabocchi, i prodromi della scrittura. E quando l’orecchio comincerà a distinguere i suoni, grazie alle lettere smerigliate la mano potrà conoscere attraverso il tatto e la vista quei suoni e rappresentarli con le lettere: disegnate sulla sabbia prima, tra le righe di una pagina poi. E da lì, mediante diverse tecniche e attività, potremo scrivere la parola che designa un oggetto presente a casa o a scuola.

Attraverso i bigliettini dei “comandi” passeremo infine alla frase e distingueremo il verbo transitivo da quello intransitivo, per approdare infine all’analisi della frase per mezzo dei simboli grammaticali. Tutto questo lasciando che il bambino segua il suo proprio processo di apprendimento, a ogni acquisizione sviluppando più gioia. Le tecniche pittografiche di Julian de Ajuriaguerra, neurologo basco-francese, e gli esercizi di pre-scrittura dello psicologo francese Robert Olivaux completeranno il percorso, lasciando così che le immaginazioni interiori volino e trasmigrino come farfalle dal mondo concreto all’immaginario, con ritorno al pensiero fluido ancestrale.

Gli incontri seminariali “La mano scrive i pensieri della mente” si svolgeranno online e sono stati ideato da Enrica Baldi con la supervisione scientifica del prof. Furio Pesci – Storia della pedagogia, Università “La Sapienza” di Roma – e del prof. Vinicio Busacchi – Filosofia teoretica, Università di Cagliari, presidente di Asus – Accademia di Scienze Umane e Sociali.

L’associazione “Dialogo”, che gestisce un centro socio-educativo in convenzione con i servizi sociali e di cui è presidente la dott.ssa Emilia Ciorra, se ne è assunta l’onere amministrativo, in questo modo garantendo agli incontri seminariali un contatto privilegiato con gli istituti, le istituzioni e la scuola del territorio di Aprilia e dintorni.

Vi invitiamo a leggere qui di seguito informazioni più dettagliate su questo corso, che risulterà utilissimo a diverse categorie professionali: insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria, educatori, insegnanti di sostegno, operatori socio-sanitari, assistenti sociali e studenti dei corsi di laurea magistrali in Pedagogia, Scienze della Formazione primaria, Psicologia, Neuroscienze cognitive, Riabilitazione psicomotoria, OSS, OEPAC e altri.

“CON MONTESSORI E OLTRE” 2024

I edizione

La mano scrive i pensieri della mente

Skype,  27 gennaio / 3, 10, 17, 24  febbraio 2024

Clicca qui per scaricare il programma completo

Partecipa il 13 gennaio 2024 all’incontro introduttivo gratuito online

inviando una mail a info@tenera-mente.org

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La domanda di partecipazione dovrà pervenire in formato digitale entro il 10 gennaio 2024 al seguente indirizzo: dialogoxintegrazione@gmail.com e segreteria@accademiascienzeumaneesociali.it
La notifica di accettazione sarà trasmessa entro e non oltre il 15 gennaio 2024.

Dove i sentieri si incontrano – Laboratorio di scrittura narrativa 2^ Edizione

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Entriamo nella seconda fase del laboratorio di scrittura iniziato a primavera. Il titolo è il medesimo: “Dove i sentieri si incontrano”.

Di quali sentieri parliamo? Di quelli che ci conducono agli altri e di quelli che, attraverso gli altri, ci riconducono a noi. Per questo abbiamo aggiunto il sottotitolo: “Noi: le nostre bambine, i nostri bambini, che crescono…” intendendo che in questo laboratorio cercheremo di dedicarci di più ai racconti su bambine e bambini che conosciamo, o di cui abbiamo sentito parlare; che vediamo agire davanti ai nostri occhi, o di cui ci riferiscono le gesta; che abbiamo incontrato in passato e che ora bambine e bambini non sono più… Che possono anche chiamarsi David Copperfield, Pip, Estella, Dorrit…

E possiamo ripensare ai bambini che eravamo, le bambine che siamo state e che sempre ci portiamo dentro. Le ascoltiamo? Li ascoltiamo? Molto spesso no. Li abbiamo chiusi in un armadio, mentre forse loro vorrebbero solo giocare…

Quindi un laboratorio ad ampio respiro in cui di nuovo ci nutriremo di poesie e di disegni, quelli che Montessori definisce “disegni delineati”: linee rette e linee curve a comporre schemi visivi in cui la parte più profonda di noi riconosce la propria cultura, sia essa Romana (i pavimenti cosmateschi e gli affreschi geometrici delle antiche chiese cristiane), sia quella di altre città e regioni italiane. Questa è la ricerca che “tenera mente” ha iniziato, ridisegnando i motivi ornamentali dell’antica civiltà Messapica del Salento e di quella pre-romana d’Abruzzo.

Andremo alle nostre radici utilizzando poeti che sanno raccontare i sentimenti, ma anche la vita nei suoi minimi particolari: emotivi, spirituali, materiali. Poeti italiani: Antonia Pozzi, Amelia Rosselli, Alda Merini, Ada Negri, Carlo Betocchi, Giorgio Caproni, Lorenzo Calogero… Italiani, perché la poesia italiana è tra le più belle al mondo e perché nelle traduzioni sempre si perde il ritmo originario, che è invece il primo elemento caratterizzante di un componimento poetico.

Accederemo comunque ad alcune traduzioni per la poetessa americana ottocentesca Emily Dickinson e il poeta Lawrence Ferlinghetti, potendo godere della lettura che ne farà in originale Nick Simmons.

Le nostre fonti di ispirazione per la prosa saranno i romanzi di Charles Dickens e i racconti di Isaac Basevic Singer e di Anton Cechov. Molto materiale, quindi, da utilizzare come fonte di ispirazione!

Vi aspettiamo l’8 novembre alle 18.00 per l’incontro gratuito di presentazione online, in cui Nick Simmons ed Enrica Baldi potranno spiegarvi più compiutamente cosa si farà nell’ora di pertinenza di ciascuno.
Per info e iscrizioni si prega di chiamare il 3772766866 o scrivere a info@tenera-mente.org

NB. A questo laboratorio può partecipare anche chi al precedente non c’era: prima o poi i nostri sentieri d’autunno si incontreranno con quelli della scorsa primavera…

Clicca qui per leggere il CV di Nick Simmons

Clicca qui per leggere il CV di Enrica Baldi

Vedi anche:

Dove i sentieri si incontrano – Laboratorio di scrittura narrativa

 

Gli adolescenti e la poesia – Seminario 28 ottobre

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L’adolescenza è il periodo dell’esistenza più sensibile alla poesia.

La vita strutturata non è ancora iniziata e l’adolescente guarda al futuro con speranza e timore. Non sa quale strada percorrere; tra tante emozioni non sa distinguere, è confuso; ha tanti sentimenti – anche contraddittori – con cui cerca di entrare in contatto…

In questo seminario proponiamo la poesia come strumento per la coscienza di sé. Nella prima parte leggeremo poesie rispondenti a questa età, diverse da quelle che normalmente si studiano a scuola, che vi invieremo non appena vi sarete registrati, in modo che possiate proporre voi stessi quelle che vi hanno colpito di più.

Privilegeremo poetesse e poeti contemporanei italiani e stranieri per proporli a voi: genitori, insegnanti delle scuole medie e superiori, psicoterapeuti, psicologi, amanti della poesia che desiderate ampliare il vostro repertorio… Leggeremo insieme poesie che ci indichino come “gettare il cuore oltre l’ostacolo”.

A scuola si leggono le poesie come fossero prosa: non si presta attenzione a quali consonanti – e a quali vocali! –  compaiono in quel gruppo di versi.

Non si fa caso a quando il verso termina e quindi richiede una breve pausa prima di leggere il successivo… In questo modo non si instilla negli uditori amore per la poesia come un essere vivo e palpitante, né quei versi si iscrivono nella memoria. E il loro significato più profondo dagli occhi non scende nel cuore.

Analizzeremo perciò la struttura del verso, la sua scansione sillabica, la cesura… quel ritmo intrinseco che costituisce  la  forza di una poesia. E vedremo cosa accade quando la si traduce da una lingua a un’altra.

Nella seconda parte del seminario Nick Simmons ci condurrà, attraverso visualizzazioni guidate, a ritrovare in noi quell’adolescente “che mai non crebbe” (Amelia  Rosselli), di cui forse non ricordiamo più la tenerezza, la fragilità, lo stordimento di fronte al mondo, la paura…

Senza rientrare in contatto con quell’adolescente che siamo stati, non potremo entrare in contatto con gli adolescenti che abbiamo davanti: capirli, interagire con loro e con l’adulto che dentro di sé già stanno forgiando.

Partecipa anche tu a questo Seminario online del 28 ottobre “Adolescenti e poesia. La verde miccia che spinge il fiore, su Skype dalle 9.30 alle 12.00. Per info e iscrizioni si prega di chiamare il 3772766866 o scrivere a info@tenera-mente.org

Vedi anche:

Come aiutare i preadolescenti a sviluppare se stessi – Seminario 30 Settembre 2023

Come aiutare i preadolescenti a sviluppare se stessi – Seminario 24 Settembre 2022

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