Festa della donna



Maestro, fa’ duraturo il fervore e passeggera la delusione. Strappa da me questo impuro desiderio di giustizia che ancora mi turba, la meschina protesta che sale dal mio io quando mi feriscono… Fa’ che ogni mattina, entrando nella mia  scuola, io sollevi gli occhi dal mio petto ferito; fa’ che io non porti al mio tavolo di lavoro le mie piccole preoccupazioni materiali, i meschini dolori del momento. Fa’ che io sia più madre che le madri, per poter difendere ed amare come loro ciò che non è carne della mia carne.  Possa io fare di una di queste bambine il mio verso perfetto e lasciare in lei inchiodata la mia più penetrante melodia per il giorno in cui le mie labbra non canteranno più.

da Preghiera della Maestra di Gabriela Mistral, maestra rurale cilena e premio Nobel per la letteratura 1945

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