Il bidello Giancarlo

Savona – Si chiama Giovanni, ma tutti alla scuola elementare di Legino lo chiamano Giancarlo, «bidello Giancarlo». E lui, come ultimo atto prima di andare in pensione, ha voluto salutare la comunità scolastica della “sua” scuola lasciando in dono un regalo particolare ad alunni e maestre, «ma soprattutto ai bambini»: ha ridipinto tutte le aule e i corridoi della scuola, scegliendo colori vivaci, «i più appropriati» per i bimbi.

Lo ha fatto di sua spontanea volontà, nelle pause concesse dall’orario di lavoro, «perché non mi è mai piaciuto stare senza far niente», ha raccontato.

«Non mi è mai piaciuto stare senza fare niente» ha ripetuto anche davanti al primo cittadino, il bidello-imbianchino Giovanni Garulla, da anni “custode” a Legino delle scuole elementari Mignone. Quelle scuole sono state le ultime in cui ha svolto il suo incarico di lavoro, e lui le ha custodite come se fossero sue. Così, prima di lasciarle per andare in pensione, ha voluto donare loro un’ultima testimonianza di affetto: le ha volute lasciare «in ordine», cioè con i muri delle aule imbiancati di fresco, con colori che piacciano ai “suoi” bambini: «Mentre svolgevo le mie mansioni di bidello ho deciso di utilizzare tutto il tempo libero che avevo a disposizione per dipingere le aule e i corridoi».

Da Il Secolo XIX, 14. 02. 2012

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