La prima rosa di Ada Negri

In questo primo giorno di primavera in cui malgrado tutto i fiori continuano a splendere, vi proponiamo questa poesia di Ada Negri che rimanda alla prorompente bellezza e forza della natura. E invitiamo maestre e maestri di ogni ordine e grado a leggere le poesie di questa poeta perché ricche di sentimenti, colori, suoni e odori che i bambini percepiscono e capiscono immediatamente.
Leggetela e condividetela con le persone che amate, e anche con quelle che non vi sembra di amare…
Buona Primavera!

La prima rosa

rosaIeri, quando sbocciò la prima rosa

sulla rama più alta del rosaio

che scavalca il muretto di ponente,

risero le spirèe, riser gli arbusti

del biancospino e le stellate siepi.

Anche il pruno sanguigno, che da poco

vesti sue foglie, rise; e l’aria fu

tutta uno squillo. Era color d’aurore,

e splendeva lassù, libera e sola,

penetrata di luce, ebbra del gaudio

d’esser aperta. Sola, e prima: grande

e terribile grazia, esser la prima.

Così in alto, che niun pensato avrebbe

di coglierla: sì presto offerta in dono

alla vita vivente, che oggi morta

già la mirano i bocci ancor racchiusi

nel loro casto segreto.

Esser la prima:

nè darà il maggio rosa che sia bella

come la tua bellezza, o annunziatrice.

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